Iniziata nell’agosto del 1571, fu la sede del Capitano, il rappresentante della Repubblica di Venezia di questo territorio, e si impone direttamente sulla centrale Piazza dei Signori.

Un luogo di passaggio, crocevia di affari e del tempo libero, la piazza costituisce il cardine della vita della città, e di tutto il suo centro storico, testimone di grandi eventi e manifestazioni che hanno segnato il corso della storia.

Nella sua costruzione Andrea Palladio si trovò a sfidare tuto se stesso, in quanto, in quello stesso periodo, era già impegnato in un altro cantiere della stessa piazza, ovvero quello della Basilica Palladiana, iniziato ancora negli anni quaranta.

Tutti gli elementi rimandano all’architettura palladiana, la sua facciata si presenta con un ordine gigante su quattro semicolonne corinzie, al piano terra troviamo uno spazio aperto da tre arcate a tutto sesto e al primo piano si aprono tre ampie finestre con piccoli ed eleganti balconi con balaustre.

I lavori della Loggia si fermarono nel 1572 e, per ultimare il progetto, vennero successivamente interpellati Giovanni Antonio Fasolo e Lorenzo Rubini per dipingere l’interno e le decorazioni esterne con pitture che celebrano la vittoria di Venezia nella Battaglia di Lepanto.

Un conflitto alla quale la città Vicenza contribuì con erogazioni economiche e con la partecipazione di militi vicentini, oltre a fornire dall’Altopiano di Asiago, il legname per la costruzione di navi.

La bellissima piazza, che venne sconvolta dai bombardamenti aerei della guerra, fu successivamente ripavimentata e, proprio in quel periodo, si decise di abbassare il livello realizzando due gradini, come base, in modo da conferire all’edificio slancio ed eleganza.