Gallio è il più alto comune dell’Altopiano di Asiago, con i suoi 1093 metri s.l.m., un piccolo e grazioso paese molto frequentato dai turisti in ogni stagione, grazie alle tante possibilità che offre il suo territorio.
Gallio
Immerso completamente tra i verdi prati e i grandi boschi ombrosi dell’altopiano, si trova in una via di passaggio strategica, che dal paese di Asiago porta a quello di Enego e alla sua famosa piana di Marcesina. L’origine del nome, è sempre stata oggetto di discussione, alcune fonte fanno riferimento all’idolo teutonico Ghelle, adorato anticamente sul colle dell’Ekele, dove in seguito costruirono la chiesa parrocchiale.
Altri narrano che derivi da Gelb, ossia il colore giallo che porta con se la terra argillosa del torrente Ghelpach, che attraversa il paese, lasciando sulle sue rive, una particolare colorazione giallastra. Oggi, comune attivo e vivace grazie ai suoi abitanti calorosi, è stata la posizione di confine tra la linea austroungarica e quella italiana, e di conseguenza bersagliato per tutto il conflitto da scontri e attacchi.
Come una tempesta che spazzò via case e attività produttive, questo l’impatto della Prima Guerra Mondiale su queste terre, che inoltre furono interamente saccheggiato dall'Impero Austro-Ungarico. Passato il conflitto, il paese era un cumolo di macerie, i campi crivellati dalle bombe, i boschi arsi dai gas e le case distrutte.
Con la tenacia che li contraddistingueva, gli abitanti di questi luoghi iniziarono la ricostruzione, rettificando le vie e ammodernando il centro abitato. Legate da sempre a Gallio sono le Melette, un gruppo di rilievi montuosi la cui la cima più alta è il Monte Fior con i suoi 1824 metri.
Nonostante oggi rappresentino una meta sia invernale, per lo scii alpino, sia estiva per il bike park, un tempo questi monti sono stati teatro di grandi e aspri scontri, come ricorda e scrive anche lo scrittore Lussu, su "Un anno sull'Altopiano".
Perla rara e preziosa di questo comune è la chiesa della piccola frazione di Stoccareddo, dedicata a San Giovanni Battista, unica per le sue linee gotiche- alpine fuori ed, il suo stile “liberty”, dentro. Sagra paesana di Stoccareddo: " Festa del Villeggiante”, che si svolge ogni anno a cavallo tra luglio e agosto. Sagra paesana di Gallio: “Festa di San Bartolomeo”, che si tiene il 24 agosto.
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