Si tratta di una costruzione a pianta quadrangolare e con un bel cortile al suo interno, situato all’angolo di Piazza dei Signori e Piazza delle Erbe. Anche chiamata palazzo del comune è stato, nel corso dei secoli, il fulcro del potere politico cittadini, ospitando nelle sue grandi stanze importanti istituzioni veronesi.
La più prestigiosa è sicuramente la Cappella dei Notai, che si trova al primo piano, dove un tempo c’era la Torre della Masseria, costruita nel XV secolo per i santi Zeno e Daniele, dal Venerabile Collegio dei Notai. Tra le sue mura possiamo ammirare uno dei più importanti complessi decorativi realizzati su commissione pubblica della storia cittadina.
Oggi il piano nobile del palazzo ospita la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti. Uscendo dal cortile interno entriamo in Piazza dei Signori, o chiamata anche come Piazza Dante, per la statua collocata nel suo centro. Circondata da eleganti palazzi scaligeri, viene costruita nel medioevo, ed assume da subito alcune importanti funzioni politiche, amministrative e di rappresentanza.
Tutte le vie storico-principali di Verona convergono verso Piazza delle Erbe, ovvero il punto centrale della città, dove si tiene tutti i giorni un animato e colorato mercato. Un tempo la piazza era un foro romano, centro della vita politica ed economica, la sua fontana, situata nel centro, fu realizzata con i materiali romani dell’epoca.
La piazza, come la vediamo oggi, risale al periodo della Signoria, un momento storico in cui sorsero diversi edifici, come la Torre del Gardello, che con i suoi 44 m è tra le più alte e importanti di Verona. Infatti, la sua storia è legata allo sviluppo della città, oltre a essere un delle prime conquiste del progresso tecnologico meccanico, il suo orologio pubblico fu il primo che poteva essere consultato da tutti.
Infine troviamo la Torre dei Lamberti, una torre medioevale alta 84 che svetta proprio su Piazza delle Erbe, fatta costruire dalla famiglia Lamberti nel XI secolo. Nel secolo successivo diventò la torre civica della città, collocando una grande campana sulla sua sommità, destinata a scandire i momenti della vita quotidiana del centro abitato.
Successivamente la campana venne rifusa più volte, diventando così famosa per scandire le esecuzioni delle condanne capitali, i vari allarmi come i segnali di incendio e per il raduno delle milizie. Da non perdere oggi l’ascesa alla torre, dal Palazzo della Ragione, per godere il magnifico panorama del centro storico di Verona e delle sue colline circostanti.
