E’ il paese natale di Antonio Canova, e tra le sue vie custodisce sia il famoso Tempio Canoviano, sia la Gipsoteca con i bozzetti in terracotta e i modelli in gesso delle sue opere più famose. In particolare, l’imponente Tempio Canoviano, fu progettato all’inizio del XIX secolo, e costruito su un’altura soleggiata tanto da sembrare quasi un miraggio in un paesaggio prossimo alle montagne.
Questa costruzione, bianca, solenne ed in stile neoclassico, poggia su tre ampie gradinate di diversa pendenza e su di un vasto acciottolato di cogoli bianchi e neri, raccolti lungo il fiume Piave e disposti in artistiche forme geometriche.
Il sue interno si presenta maestoso, con una grande cupola suddivisa in grandi cassettoni, con al centro un rosone dorato. Lungo le pareti troviamo formelle di pietra scolpita a rilievo della Creazione e della Spirazione dell’Anima, opere del maestro Canova.
Su una nicchia a sinistra possiamo ammirare un gesso della famosa Pietà, ritrae Maria che sorregge il corpo senza vita di Gesù. Sopra l’altare maggiore si trova la Deposizione del cristo della Croce, opera del Canova.
Un’altra tela conservata all’interno del tempio è Gesù nell’Orto, opera di Palma il Giovane. Sempre a Possagno merita una visita la casa dove l’artista nacque nel 1757, e poco distante dall’imponente tempio, contenente ancora gli arredi e gli oggetti di vita quotidiana originali. La visita all’abitazione, oltre che un viaggio nel vissuto più personale dello scultore, rappresenta anche un percorso alla scoperta delle sue opere meno note, soprattutto quelle pittoriche.
