Kitesurf al Lago Santa Croce
Prova a volare sull‘acqua con il Kitesurf al Lago Santa Croce, sarà un’esprienza unica ed emozionante. La Scuola Kite Otto di Belluno è pronta ad accompagnarti in questa nuova esperienza.
Per comprendere il kitesurf, a mio avviso, è bene partire proprio dal nome. Dopo anni di pratica di questo sport, si ha una collezione lunghissima di storpiature davvero divertenti: sky-surf, kayt, skie… In realtà ricordarsi il nome è semplice: si prende un aquilone (kite in inglese) abbastanza grande da poterci trainare e lo si fa volare in aria, e poi ci si mette ai piedi una tavola da surf. Un’altra variante, forse più corretta, è kite-board, in cui appunto il surf viene sostituito da una board, ossia una tavola, con caratteristiche e forme diverse.
Ovviamente, oltre al nostro bell’aquilone e alla nostra tavola, dobbiamo aggiungere un ampio specchio d’acqua, magari con delle onde da „cavalcare“, dal verbo inglese to ride, ecco perché tra grandi PRO e amanti dello sport ci si chiama rider o kiter. Ci sono poi altre discipline sorelle in cui si utilizza il kite anche su altri superfici, come lo snow-kite, per andare in inverno sulla neve, e il landboard-kite, per farsi trascinare su qualunque tipo di terreno coadiuvati da una specie di skateboard.
Un altro elemento fondamentale del kite, che si può desumere dall’utilizzo dell’aquilone, è il vento: il vero re del kitesurf al Lago Santa Croce. Da lui dipende la buona riuscita o meno di una session, la scelta della grandezza della vela, la possibilità di andare più o meno veloci o di saltare in alto. E col vento entrano in gioco anche due signore spesso nominate quando si parla di kite: passione e pazienza.
Il kitesurf, infatti, regala tantissime emozioni, ma è legato a doppio filo alle condizioni atmosferiche. Non è uno sport che si può praticare sempre, appena se ne sente la voglia o la necessità - come la corsa o la pallavolo -, ma devono esserci tutte le condizioni giuste, e spesso ciò significa attese, settimane intere di magra, fatiche e chilometri a vuoto. E‘ uno sport che richiede dedizione, ma che la ripaga con emozioni incredibili.
Secondo me il kite ha infatti qualcosa di magico e incantatore. Chi riesce a superare lo scoglio dell’apprendimento di base (che non è facilissimo ma nemmeno duro) e ha le possibilità per acquistare la prima attrezzatura (che di certo non è economica) diventa subito dipendente dal kite. Non ci si può fare niente, provati l’ebrezza e il senso di libertà di volare sull‘acqua, sfruttando solo gli elementi naturali, la voglia di riprovare queste sensazioni è incontenibile.
Si smania perché arrivi il fine settimana e si controllano con insistenza tutte le previsioni del vento possibile. Trovo che sia splendido, per una volta, in questo mondo super tecnologico, di realtà aumentata e di piste da sci in mezzo al deserto, dove si può fare sempre ciò che si vuole, dover sottostare alla natura e alle sue regole. Siamo anche perfettamente in linea con i trend del momento: il kite è uno sport ecologico e spesso ti porta a conoscere e a valorizzare luoghi selvaggi e poco conosciuti.
Il territorio
Il Veneto è ricchissimo di spot (così si chiamano tra i kiter i luoghi dove si può praticare questo sport) interessanti. Per primo mi sento di consigliare il Lago di Santa Croce, il posto che abbiamo scelto come sede principale della nostra scuola (ndr www.scuolakiteotto.it ), ma dove ce ne sono molte altre altrettanto valide e conosciute.
Santa Croce è infatti un lago naturale, ampliato artificialmente negli anni trenta, dalle splendide acque verdi-turchesi. Circondato dalle montagne e dai boschi, nei giorni limpidi riflette il cielo montano sulla superficie, donando lo scenario ideale per fotografi e instagrammer. Siamo in provincia di Belluno, nell’area dell’Alpago, famosa per la foresta del Cansiglio. L’ambiente è montano, l’area è pulita, ma nel comune di Farra d’Alpago, in estate, sembra quasi di essere al mare, (quindi ideale per il Kitesurf al Lago Santa Croce).
Un ampio prato erboso si riempie di teli mare e ombrelloni, la spiaggia sassosa digrada verso l’acqua e bimbi e genitori si buttano nell’acqua fresca per nuotare, fare SUP, giocare. Ci sono Beach bar con ombrelloni di paglia, gazebo che vendono gelati e frullati, i mini-market. Senza contare i tanti eventi organizzati: dallo sport - con tornei di calcetto saponato e rugby, gare podistiche e di trial – alla gastronomia, con le tante sagre locali, come quella, imperdibile, dedicata all’agnello dell’Alpago.
E‘ un’area davvero ricca di bellezza, penso che molti turisti e veneti dovrebbero prendersi il tempo di visitarla, anche per evitare le code domenicali che si creano tornando dalle località di mare!
Il Lago di Santa Croce è chiamato il lago del vento, proprio perché la conformazione fisica del luogo crea le condizioni ideali per quello che viene chiamato vento termico. Il vento termico non è un vero e proprio vento come la Bora o lo Scirocco, ma una brezza che si forma a causa della differenza di temperatura e di pressione tra due aree, come l‘acqua e il terreno e la pianura e montagna.
Per i non addetti ai lavori basti sapere che nelle giornate soleggiate dalla primavera all’autunno è quasi sicuro che il vento arrivi, con più o meno intensità a seconda della differenza di temperatura. Spesso un’eccezione è rappresentata da agosto, quando fa caldo anche in montagna e quindi la brezza non riesce a crearsi, se non in modo molto leggero.
Questo è ovviamente un grande vantaggio per una scuola kite come la nostra, che può quindi contare su una probabilità molto elevata di chiudere le lezioni.
A partire da ottobre, però, sia per la temperatura dell’acqua un po‘ troppo bassa, sia perché il livello dell’acqua si abbassa notevolmente per le necessità del bacino idroelettrico, il Lago di Santa Croce non è più adatto alle esigenze dei kiters e ci si sposta al mare, per godere delle perturbazioni autunnali.
Info sul Kitesurf al Lago Santa Croce
Se qualcuno dei lettori di VenetoWay fosse interessato ad avere maggiori informazioni sul kite e sui luoghi in cui praticarlo in Veneto, o avesse bisogno di qualche consiglio su attrezzatura e tecniche, ci scriva pure a info@scuolakiteotto.it e saremo davvero felici di condividere la nostra passione!
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