Si estendi in una superfice di circa 44 ettari, lungo un percorso che i snoda tra la pineta, le dune e piccoli stagni, permettono così di raggiungere la bellissima spiaggia adriatica. L’area è stata realizzata dalla Regione Veneto nel 1990, con lo scopo di conservare questo ambiente naturale spontaneo unico e di notevole interesse scientifico.
La visita al giardino, che può essere effettuata grazie a diversi sentieri, consente di capire e ammirare il continuo cambiamento di questi habitat e della sua particolare vegetazione. L’intera area si sviluppa su tre sentieri di lunghezza differente, di cui una buona parte realizzati su palafitta, consentendo di contemplare da vicino e scoprire questo ambiente straordinario.
Il percorso più breve è di 650 metri e attraversa praticamente la pineta, quello intermedio è lungo circa 1600 metri e si sviluppa tra il litorale e le zone interne, invece il più lungo, di 2850 metri include tutta la macchia mediterranea, con le dune, la pineta e le zone umide.
La visita al Giardino Botanico di Rosolina Mare, rispetto alla riserva naturale che è libera, costa circa 2.50 euro a persona, e permette di passare dal bosco alla pineta, dagli stagni di acqua dolce a quelli d’acqua salata, dalle dune fossili alla spiaggia dorata.
In questa zona, diversamente dagli orti botanici, gli interventi dell’uomo si limitano alla manutenzione dei sentieri, lasciando al sottobosco il naturale processo di decomposizione, favorendo così la formazione dello strato di humus necessario alle piante per alimentarsi.
La pineta retrostante è composta principalmente da pino marittimo e pino domestico, ma anche dalla presenza del leccio, testimone della spontanea formazione di un bosco di tipo mediterraneo, invece nelle zone di acqua dolce troviamo specie igrofile, tra cui le lische, il falasco e la cannuccia. Nella riserva naturale è stato realizzato nel 1992 un suggestivo percorso attrezzato attraverso gli ambienti salmastri della laguna di Caleri.
L’itinerario prevede l’attraversamento di un ambiente rivolto verso le barene, caratteristici isolotti piatti della laguna ricoperti da una vegetazione alofita composta da piante perenni resistenti alla forte salinità del terreno.
Il sentiero molto caratteristico e poetico si snoda su passerelle, così da rendere più facile l’attraversamento sui canneti, sul fondo dei quali, si può ammirare fauna bentonica, come granchi e novellame. Un posto ideale per gli amanti della natura e del silenzio, e un’occasione unica per conoscere meglio questo fantastico territorio del Parco Regionale del Delta del Po.
