Si tratta di un percorso storico, dove un tempo passava la ferrotramvia, che collegava Vicenza, Longare, Noventa Vicentina e Montagnana, con dei convogli trascinati da locomotive a vapore dette “Vaca Mora” termine simpatico che indicava sia la velocità, dal lento camminare delle mucche, ai grandi sbuffi di fumo di carbone nero.
Il tratto da Noventa Vicentina a Montagnana venne dismesso durante la seconda guerra mondiale, a seguito di irreparabili danneggiamenti, invece il tratto tra Vicenza e Noventa Vicentina è stato dismesso nel 1978. Nel 2012 sono stati recuperati alcuni tratti centrali del percorso, collegando così la ciclabile della Riviera Berica, completandola per circa 33 chilometri su sede propria.
Il percorso è facilmente praticabile da tutti, tuttavia incrocia altri itinerari ciclistici più impegnativi che portano verso i Monti Berici e i Colli Euganei.
La ciclabile inizia sia dal centro storico di Vicenza, in particolare dalla stazione dei treni, sia dal lago di Fimon tra i Colli Berici, costeggiando colline e pendii di roccia calcarea. Interessanti sono la Villa Valmarana ai Nani con pitture di Giambattista Tiepolo e Villa Almerico Capra, detta La Rotonda, una delle più straordinarie e celebri opere dell’architetto rinascimentale Andrea Palladio.
Si prosegue attraverso la campagna veneta, che nonostante sia ai margini di aree industriali è ancora relativamente integra, distinguendosi per i grandi panorami e per alcune zone umide e fossati, con la presenza di un’ampia varietà di flora e fauna selvatica.
Montagnana è una delle più incantevoli città fortificate e questo suo fascino lo deve proprio grazie alla conservazione perfetta della sua cinta muraria, che sembra quasi rappresentare una sorta di fortezza incantata.
