Una valle che si estende tra Veneto e Trentino, ed è attraversata e modellata dallo scorrere millenario del vivace fiume Brenta. Il sentiero si presenta ben curato in alcuni tratti, invece in altri è leggermente sconnesso, ma non ci sono importanti segnalazioni di pericolo da evidenziare.
Si parte dalla stupenda Bassano del Grappa, e più precisamente dal famoso Ponte degli Alpini, o Ponte Vecchio, gioiello e simbolo di una città in continua crescita. Situata nel cuore della regione Veneto, è una città dai mille talenti e dai mille sapori, grazie ad un territorio generoso e ad artisti di altissimo livello.
I numerosi palazzi e ville del comprensorio, impreziosiscono un territorio speciale, protetto a nord dall’Altopiano dei sette Comuni e dal Massiccio del Monte Grappa.
Inoltre, non si può non citare, infatti, il pittore Jacopo da Bassano, che rappresentò paesaggi ed animali con un uso perfetto della luce e le celebri stampe della famiglia Remondini, famosa in tutta Europa, che nel Settecento diede lavoro a circa mille cittadini.
Il percorso inizia alla destra Brenta, dal lato del Museo del Ponte degli Alpini, lungo via G. Volpato, dove si trova abbastanza facilmente anche il parcheggio per l’auto. Il sentiero si inoltra tra grandi salici piangenti, vicino alla spiaggetta di Bassano, dove le dolci rive permetto un semplice e rinfrescante pediluvio.
Si prosegue lungo un alto muro che argina la riva, tra arbusti e grossi alberi, passando la contrada di Sant Eusebio, sino a raggiungere il paesino di Campese, sempre costeggiando e mantenendo il fiume sulla destra. A questo punto, aspettando che completino i lavori di realizzazione della ciclabile del Brenta, si svolta a sinistra prendendo la provinciale, che sale per due chilometri circa sino a Campolongo sul Brenta, e da dove si riprende la bella ciclabile che costeggia il fiume sino a Valstagna.
Dove in passato fu porto fluviale e commerciale dei Sette Comuni vicentini, per la Repubblica di Venezia, come rileva lo stemma settecentesco del comune. “…Si parte dalla Val Brenta, sotto picchi arcigni, nel punto dove la valle – per chi viene da Bassano – sembra spaccarsi in due, all’altezza di un paese chiamato Valstagna, con la sua muraglia di vecchie case a filo d’argine“, così scriveva Paolo Rumiz.
A questo punto si può aspettare il treno che ci riporta a Bassano. Il percorso è parecchio frequentato da ciclisti e da famiglie a passeggio, vi consigliamo un’andatura tranquilla, per gustarvi il meraviglioso paesaggio che vi circonderà.
