Questa è la magia in una notte d’estate, dove basta una leggera brezza che sposta i capelli e il profumo dei boschi a risvegliare i nostri istinti naturali. Questo splendido lago verde intenso, si trova incastonato tre le Dolomiti di Zoldo, dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, in provincia di Belluno.
Si tratta di una meta ideale per una bella escursione in barca, una rilassante passeggiata lungo le sue sponde o molto semplicemente per godere qualche ora di sole sulla varie spiaggette con un fresco drink in mano.
Da non perdere è il “Concorso delle Barche Illuminate”, una tradizione ormai affermata, in cui le barche illuminate solcano lungo il lago, ognuna rappresentando un tema libero. Al concludersi delle cerimonia, si tiene il tradizionale spettacolo pirotecnico, illuminando così le imponenti Dolomiti e riempiendo di riflessi le calme acque del lago.
Il Lago di Alleghe è la conseguenza di un notevole evento catastrofico, avvenuto nel XVIII secolo per colpa di abbondanti precipitazioni autunnali e dal rigido inverno, che portò al congelamento del terreno.
Tutto ciò causò, nel gennaio del 1771, un collasso a valle della cima del Monte Piz, ostruendo così il torrente Cordevole e di conseguenza ostacolandone il flusso delle acque. L’evento portò alla distruzione di tre abitati, Riete, Fusine e Marin e la morte di molte persone.
Nei mesi successivi il torrente comincio a riempire il fondovalle, sommergendo le rovine degli abitati e il castello di Sommariva. Il livello dell’acqua continuava a salire, e prima di raggiungere la sommità di sbarramento ed iniziare a defluire, che a quel tempo era molto più alto e raggiungeva il paese di Caprile, iniziò a sommergere molte altre abitazioni, costringendo gli abitanti a scappare nel cuore dell’inverno per cercare un rifugio sicuro. Solo in seguito la Serenissima Repubblica di Venezia, proprietaria del territorio, dopo vari tentativi dei suoi ingegneri, ricostruì il villaggio più a monte proprio dove oggi sorge Alleghe.
